San Pietro a Corte
La chiesa di S. Pietro a Corte viene fondata in età longobarda, nell’VIII secolo d.C., ad opera del principe Arechi II, che trasferisce la capitale della Longobardia minore da Benevento a Salerno. L’area di sedime della struttura religiosa era stata occupata in età romana da un edificio termale, riutilizzato poi nei primi secoli dell’età cristiana come […]
La chiesa di S. Pietro a Corte viene fondata in età longobarda, nell’VIII secolo d.C., ad opera del principe Arechi II, che trasferisce la capitale della Longobardia minore da Benevento a Salerno. L’area di sedime della struttura religiosa era stata occupata in età romana da un edificio termale, riutilizzato poi nei primi secoli dell’età cristiana come luogo di culto e sepolcreto. La chiesa sorge nella zona detta già in età romana ad Curtim, con la funzione di cappella privata del principe ed è dedicata ai Santi Pietro e Paolo.
I pilastri di fondazione della Cappella Palatina poggiano sul frigidarium delle terme romane, risalenti all’età flavia-traianea, III secolo d.C., l’antico edificio aveva un’altezza di circa 13 metri ed era coperto da volte a botte e volte a crociera. L’ambiente era illuminato originariamente da grandi finestroni. Nei primi secoli dell’età cristiana, poi, l’edificio viene riutilizzato come aula religiosa, come testimoniano epigrafi databili dal V all’VIII secolo d.C.. Sotto il regno di Arechi viene realizzata la demolizione delle volte e la divisione dell’edificio termale in due sale separate da un setto murario. Al di sopra di esso si costruisce il solaio della Cappella palatina.
La chiesa presenta quindi quattro stratificazioni principali: l’edificio termale romano; l’ecclesia paleocristiana; la cappella di palazzo longobarda e infine il palazzo pubblico medievale. L’edificio, infatti, è stato sede delle riunioni del Parlamento nel corso del XIII secolo, ed in esso si teneva la cerimonia solenne del conferimento delle lauree della Scuola Medica Salernitana.
La chiesa si articola in una navata unica conclusa da un’abside semicircolare, realizzata in sostituzione dell’originaria abside rettangolare nel corso del restauro cinquecentesco. Quest’intervento, realizzato intorno al 1576, è realizzato per volontà dell’abate Decio Caracciolo e include anche la costruzione della attuale scala di accesso alla chiesa.
Il campanile romanico che sorge sul lato nord della chiesa, è stato affiancato ad essa per volontà del principe Guaimaro II intorno al 920 d.C., come testimonia il Chronicon Salernitanum, sebbene recenti scavi abbiano fatto ipotizzare che l’attuale campanile sia di epoca successiva al X secolo.
Addossata ad una parete del complesso religioso sorge una piccola cappella dedicata a S. Anna. La parete meridionale della cappella, quella contigua a S. Pietro, reca un dipinto cinquecentesco che rappresenta S. Anna con la Vergine bambina e due Santi.
Complesso Monumentale di San Pietro a Corte – INGRESSO GRATUITO
Apertura Ipogeo e chiesa S.Anna
dal martedì al sabato ore 9.30 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
domenica ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
lunedì chiuso
Apertura Cappella Palatina (Confraternita di Santo Stefano) a cura dell’Associazione Gruppo Archeologico Salernitano
Periodo Invernale dal 25 settembre al 30 giugno:
Sabato 10.00 – 13.00 / 18.00 – 21.00
Domenica 10.00 – 13.00
Periodo Estivo da sabato 1 luglio a domenica 24 settembre
Sabato 18.00 – 21.00
Domenica 10.00 – 13.00
prenotazioni per gruppi o scolaresche: 338 1902507 Gruppo Archeologico Salernitano; 333 9643285 dott. Marano priore della cappella.
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